«IL PALAZZO CACCIATORE A VEGLIE» Libro di Antonio De Benedittis

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IL PALAZZO CACCIATOIRE A VEGLIE –  (Introduzione Mario Cazzato).

Congedo Editore Galatina. 2002

 

“…….Da tali premesse l’autore di questo lavoro traccia, come abbiamo detto, le vicende storiche dell’imponente residenza realizzata tra la fine del XVI e i primissimi anni del secolo successivo.

Tempi e spazi risultano già estremamente significativi: il blocco compatto dell’edificio è realizzato extra moenia in un periodo di grande dinamismo per la comunità di Veglie che, grazie anche a fenomeni controllati di immigrazione” …”

La fase formativa di palazzo Cacciatore coincide con uno dei periodi più dinamici della storia di Veglie.

Ecco perché le sue particolarità architettoniche risultano di naturale interesse. Prima di tutto la colonna angolare che unifica primo e secondo piano (questo architettonicamente neutro), collocata su un alto basamento, assai più vicina a quelle delle residenze baronali che a quella dei palazzi dell’aristocrazia cittadina. E poi la colonna “inglobata” dell’atrio che, per la sua genesi geometrica rimanda al coevo linguaggio architettonico leccese mentre, a ben vedere, stilisticamente è più vicina a quella maestranza dell’area neretina che quel linguaggio – si veda la più tarda matrice di Martano – imitarono.

Si veda inoltre la splendida copertura dell’ambiente interno che corrisponde appunto alla colonna angolare: qui c’è tutta la sapienza costruttiva di quelle maestranze che avevano affinato la loro arte sui cantieri tardocinquecenteschi delle torri costiere. Si vedano poi le cinque elaboratissime finestre, una sul lato principale, le altre su via Roma, delle quali possiamo trovare esemplari analoghi nel centro antico di Galatone…”.

(Dall’introduzione di Mario Cazzato)

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